Come funziona una relazione: l’intimità

Come si sviluppa l’intimità

L’intimità viene intesa come il senso di prossimità verso l’altro, l’esperienza di vicinanza e di calore che si può sperimentare nelle relazioni d’amore. Il riferimento a questo concettualizzarono risulta piuttosto complesso, considerato che, affinché in una relazione possa essere conseguita questa sensazione di intimità, dovrebbero essere presenti almeno 4 competenze che possono essere espresse attraversi i seguenti quesiti:

  1. Abbiamo la capacità di richiedere un accudimento al partner nei momenti di bisogno?
  2. Abbiamo la capacità di fornire accudimento al partner quando ce lo richiede?
  3. Abbiamo la capacità di sentirci a proprio agio con noi stessi in quanto persona autonoma e indipendente pur stando in coppia?
  4. Abbiamo la capacità di negoziazione rispetto ad eventuali discussioni che possono sorgere?

I primi due punti fanno riferimento all’equilibrio ideale tra capacità di caregiving (ossia la capacità di prenderci cura dell’altro) e capacità di care-seeking (la capacità di cercare accudimento). Si tratta di aspetti in cui è implicita in primo luogo il sistema motivazionale dell’accudimento, il quale interagisce con quello dell’attaccamento.

Il terzo quesito richiama i concetti di autonomia e indifferenza all’interno della relazione, per cui il senso di intimità in una relazione di coppia dovrebbe essere colto rispetto al modo in cui i partner sperimentano il loro livello di indipendenza. In altri termini, un certo livello di indipendenza sembra essere un elemento necessario allo stabilirsi di relazioni in cui vi sia un evvettiva intimità, nel senso che in una coppia equilibrata ci si aspetta la presenza di due Sè separati e autonomi che vogliono stabilire un contatto e, allo stesso tempo, vogliono preservare le loro differenze. Le persone sicure tendono a sentirsi più libere di dedicarsi contemporaneamente ad attività esterne alla coppia sentendo il partner “vicino”; ed in realtà tale libertà segna l’acquisizione della funzione di “Base Sicura” all’interno della coppia.

La percezione globale di questa funzione di Base Sicura, può portare la persona a valorizzare non solo gli affetti, ma anche l’importanza insita nelle nuove opportunità esplorative, grazie al sostegno e all’incoraggiamento del partner

Al contrario, laddove la funzione di Base Sicura fallisce (ad esempio in persone ansiose che nella relazione di coppia ricercano livelli di vicinanza e condivisione dei sentimenti irrealistici) queste attività “esterne” possono essere sentite come una minaccia, perché allontanano il partner e ne distolgono l’attenzione esclusiva dalla coppia, verso altri interessi.

Le persone evitanti invece, tendono a rifuggire l’intimità e possono incoraggiare in maniera eccessiva il comportamento esplorativo del proprio partner, enfatizzando l’autonomia, l’indipendenza o la necessità di acquisire nuove e più sofisticate competenze strumentali, anche quando questi mostra segnali di ricerca di sostegno e di bisogno, portando quest’ultimo a percepire spesso un senso di rifiuto, o anche una certa incompetenza nei confronti delle attività del mondo circostante.

Stili di attaccamento nella coppia

In relazione all’intimità e all’indipendenza, si possono descrivere 4 stili di attaccamento e di comportamento all’interno della coppia:

  • Sicuro: nel ricercare un senso di sicurezza, le persone sicure sarebbero in grado di raggiungere, nelle relazioni di coppia, un buon equilibrio tra creazione dell’intimità e mantenimento dell’indipendenza, anche in virtù della loro flessibilità. Queste persone non si sentirebbero minacciate ad esempio quando i loro partner si allontanano per frequentare individualmente colleghi di lavoro o amici, anzi, valorizzano gli spazi di autonomia
  • Preoccupato: le persone con un attaccamento di questo tipo, nel ricercare un senso di sicurezza, sarebbero caratterizzate dal bisogno cronico di intimità, che andrebbe ad intaccare la possibilità di vivere l’indipendenza all’interno della relazione. Esse si sentirebbero fortemente minacciate quando i loro partner, ad esempio, frequentano individualmente colleghi o amici, poiché avvertirebbero questi rapporti come una minaccia alla loro intimità e alla stabilità e continuità nella loro relazione
  • Distanziante: le persone con questo tipo di attaccamento, per mantenere una sensazione di sicurezza, avrebbero un bisogno permanente di preservare la loro indipendenza dagli altri, attraverso un forte controllo dell’intimità: esse sarebbero spinte a ricercare aree “riservate” e in un certo senso inaccessibili a scapito dell’intimità di coppia, per non sentirsi minacciate dai loro partner.
  • Timoroso: le persone timorose sembrano alle prese con obiettivi cronicamente conflittuali, volendo raggiungere l’intimità e al tempo stesso mantenere l’indipendenza dagli altri.

dott. Lorenzo Zancolich

Psicologo Psicoterapeuta