Deglutizione infantile, adulta e atipica: quali caratteristiche?

Sempre più spesso si sente parlare di deglutizione atipica. Ma cosa significa di preciso?

La deglutizione segue tappe ben precise che sono in stretta relazione con l’età, il grado di sviluppo muscolare e la maturazione cognitiva del bambino. I primi atti deglutitori iniziano già intorno all’undicesima settimana di vita intrauterina. Il feto riesce ad ingoiare anche 2 litri di liquido amniotico al giorno! In un secondo momento, tra la diciottesima e la ventiquattresima settimana di gestazione inizia la suzione.

Dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta

Durante l’allattamento al seno, il bambino succhia con le labbra il capezzolo materno, esercitando una pressione con le guance e la lingua. Questi movimenti sono di fondamentale importanza per rinforzare e tonificare la muscolatura orale del bambino, per poi renderla pronta, insieme alla dentizione, al graduale svezzamento.

Tra i tre e i sei anni d’età avviene la maturazione completa degli schemi motori della masticazione. A sei anni circa la deglutizione infantile dovrebbe passare ad una deglutizione adulta, se questo non avviene parleremo di deglutizione atipica.

Le caratteristiche della deglutizione atipica

Quando persiste lo schema motorio della deglutizione infantile anche dopo l’eruzione di tutti i denti, si parla di deglutizione atipica. La lingua non esercita pressione sulle rughe palatine (punto della lettera /I/), ma effettua una spinta anteriore contro i denti dell’arcata superiore, inferiore, o risulta interposta. Uno schema motorio alterato in fase di crescita può causare l’insorgenza di alterazioni dento-scheletriche. Le più comuni sono le malocclusioni.

Per stimolare la funzione masticatoria, un corretto sviluppo delle basi ossee ed una crescita cranio-facciale armonica, risulta fondamentale, durante lo svezzamento, aumentare la consistenza degli alimenti. Numerosi studi hanno dimostrato la correlazione delle malocclusioni con il regime alimentare dell’uomo moderno, caratterizzato da una dieta di cibi troppo morbida.

Le abitudini viziate, come ad esempio il succhiamento del dito, ciuccio, labbro, delle guance, della lingua, delle matite o di altri corpi estranei modificano la postura linguale e la struttura delle arcate dentarie. In questi casi, la deglutizione atipica è reversibile se i vizi vengono eliminati entro i 4 anni d’età.

E nell’adulto?

Come si presenta una bocca adulta, nella fase di riposo in posizione corretta?

  • Lingua appoggiata sulle rughe palatine, la punta si colloca sulla papilla retroincisiva, che corrisponde al punto in cui viene prodotta la /I/, mentre i bordi poggiano sulle regioni dei denti laterali;
  • le arcate dentarie restano leggermente separate (da 1 a 3 mm);
  • Le labbra combaciano naturalmente.

Presso lo Studio Kea, nei centri di Trieste e Fiumicello, potete trovare delle logopediste formate nella valutazione della deglutizione, sia nell’adulto che nel bambino, che potranno eventualmente indicarvi la presa in carico più adeguata al vostro caso.

Dottoressa Katerina Sossi
Logopedista