Il sostegno alla genitorialità

Cosa s’intende per genitorialità?

Il termine genitorialità è entrato in uso nel linguaggio psicologico e si riferisce ad una complessa funzione che implica la capacità di comprendere i bisogni dell’altro, di proteggerlo e di accudirlo riconoscendone la sua unicità, in molteplici situazioni che richiedono l’attivazione di competenze di cura a livello fisico e affettivo-relazionale.

La genitorialità è una funzione autonoma, ossia è una competenza che può rimanere preservata e integra anche a fronte di difficoltà in altri aspetti della propria vita. Ad esempio un adulto con una patologia individuale può mantenere un buon livello di cura e sensibilità nei confronti del bambino. Similmente un genitore può, in alcune fasi della vita propria, non disporre delle risorse necessarie per attivare adeguate competenze di accudimento. Ad esempio una fase di difficoltà lavorativa o di conflittualità coniugale può compromettere temporaneamente lo spazio genitoriale di un individuo, anche se generalmente adeguato alla cura del bambino e dei suoi bisogni.

La genitorialità è una funzione processuale ossia non si tratta di una competenza data una volta per tutte e valida per sempre, in ogni condizione della persona e delle sue relazioni. Le capacità di cura di un genitore nei confronti del figlio si attivano per la storia e la sensibilità di ognuno rispetto ad una particolare esperienza relazionale e non necessariamente presentano stabilità nel tempo e nelle diverse età dell’adulto o del bambino.

La genitorialità è una funzione intersoggettiva. Le capacità di cura si co-costruiscono entro un processo di continua relazione con il bambino a cui l’adulto deve fornire accudimento e sono quindi in interdipendenza con le sue caratteristiche fisiche, temperamentali e con lo svolgimento dei suoi processi evolutivi.

Essere genitori e avere capacità genitoriali sono la stessa cosa?

La genitorialità è pre-esistente all’atto di concepire. Inizia a formarsi nell’infanzia quando a poco a poco il bambino interiorizza i comportamenti, i messaggi verbali e non-verbali, le aspettative, i desideri, le fantasie dei propri genitori. Per questo motivo è parzialmente indipendente dall’avere un figlio che è soltanto una delle sue espressioni, fondamentale, ma non necessaria. La sua origine è da ricondurre all’esperienza fatta dell’essere stato figlio. Non tutti gli individui infatti sono o saranno genitori, ma sicuramente tutti sono stati figli; è questo il fondamento strutturante delle capacità genitoriali: le cure ricevute dall’altro, su cui si basa la capacità di prendersi cura di un altro.

Ci sono altri fattori che influenzano la genitorialità?

La genitorialità è influenzata da numerosi altri fattori fra i quali i modelli culturali, la personalità del genitore, la coniugalità e la cogenitorialità di quella specifica coppia, il contesto sociale nel quale la relazione genitori-bambino è inserita, il temperamento del figlio e i suoi specifici bisogni legati alle differenti fasi evolutive.

Qual’è lo scopo del sostegno alla genitorialità?

Il sostegno alla genitorialità è un intervento rivolto ad entrambi i genitori e rappresenta un importante fattore protettivo per una buona crescita dei figli. Ha lo scopo di accompagnare i genitori in difficoltà per aiutarli a vedere il proprio figlio per ciò che è e sente in modo contingente, pulito da credenze o vissuti che possono derivare dalla storia del genitore e quindi distorcere esperienze e bisogni del figlio nel qui ed ora; offre ai genitori competenze responsive verso di lui che tengano conto della sua unicità e delle diverse tappe di sviluppo che attraversa e aiuta la coppia genitoriale ad attivare le risorse che possiede ma che spesso non utilizza o non pensa di avere a causa del momento stressante che sta attraversando.

Se hai bisogni di un sostegno o di una consulenza rispetto a delle difficoltà nel rapporto con tuo figlio presso lo studio Kea puoi trovare lo psicologo-psicoterapeuta più adatto ai tuoi bisogni.

Dott.ssa Stefania Marzini; psicologa-psicoterapeuta

Bibliografia: “La funzione genitoriale” a cura di A. Simonelli; “Il sostegno alle competenze genitoriali con le tre “P” dello sviluppo: Piacere, Protezione, Procedura” M. Guarise.