La Sindrome del Colon Irritabile ed il trattamento osteopatico

Che cos’è la sindrome del colon irritabile?

La sindrome del colon irritabile, definita in precedenza come “colite spastica” o semplicemente “colon irritabile”, è una condizione clinica caratterizzata da una molteplicità e varietà di sintomi a livello intestinale, in assenza di una conclamata patologia dell’organo. Colpisce soprattutto le persone tra i 20 ed i 50 anni, e le donne in misura doppia rispetto agli uomini.

Quali sono le cause della sindrome del colon irritabile?

Le cause della sindrome del colon irritabile sono sempre di tipo multifattoriale, a partire dalle condizioni psicofisiche. Spesso, parlando dell’intestino, ci si riferisce ad esso come “secondo cervello“, a causa delle importanti connessioni tra i due organi che si sviluppano soprattutto per il tramite del nervo vago, X nervo cranico. E’ facile comprendere, quindi, come stress di tipo psichico o emotivo possano avere ripercussioni sulle funzioni digestive. Viceversa, disturbi digestivi possono impattare negativamente a qualità della vita della persone, portando anche a condizioni come ansia e depressione. Dal punto di vista strettamente fisico, invece, la sindrome del colon irritabile può essere conseguenza di (o comunque in associazione a) altri disturbi del tratto digestivo, come il reflusso gastro-esofageo, la dispepsia funzionale, alterazioni dell’assorbimento, così come allergie a farmaci, alimenti, al morbo celiaco, e molto altro.

Quali sono i sintomi della sindrome del colon irritabile?

La sindrome del colon irritabile può presentare molti sintomi diversi, come il fastidio o dolore addominale, il gonfiore e senso di distensione addominale, l’intestino stitico o diarroico, o ancora l’alternanza tra periodi di stipsi e diarrea. In linea generale, si parla comunque di alterato transito intestinale, con alterazione della frequenza delle evacuazioni e della qualità delle feci. La sindrome ha un andamento cronico fluttuante, frequentemente con picchi in periodi di stress fisico (chirurgia, infezioni) e/o psichico (stress lavorativo, lutti). Spesso a questi sintomi specifici se ne associano altri più generali, come l’affaticamento e la debolezza, inficiando la qualità della vita nel 60% dei casi. Generalmente, la sintomatologia migliora dopo l’evacuazione.

Come viene fatta diagnosi di sindrome del colon irritabile?

La diagnosi di sindrome del colon irritabile viene fatta “per esclusione“, non essendoci una patologia organica che giustifichi i sintomi. I criteri diagnostici prevedono che il dolore o fastidio addominale si presenti per almeno 3 giorni al mese negli ultimi 3 mesi, in associazione ad uno o più dei seguenti sintomi: migliora dopo l’evacuazione; inizialmente è associato con modificazioni della frequenza delle evacuazioni; inizialmente è associato con modificazioni dell’aspetto delle feci. In caso di segni che possano far sospettare patologie più gravi (insorgenza tardiva, sangue nelle feci…) sarà il medico a valutare la necessità di ulteriori approfondimenti strumentali, come una colonscopia o una TAC addominale.

Quali sono i possibili trattamenti della sindrome del colon irritabile?

Il primo e più importante approccio terapeutico è quello dell’educazione alimentare: è fondamentale infatti modifiche le proprie abitudini in favore di una dieta di tipo antinfiammatorio. Sarà importante poi tenere in considerazione le caratteristiche del caso specifico, con alimenti e/o integratori diversi a seconda dell’intestino stitico o diarroico e di eventuali deficit di assorbimento. Anche l’aspetto farmacologico è importante, e prevede l’utilizzo di lassativi, antidiarroici, ansiolitici e antispastici. Il trattamento medico può essere infine coadiuvato dalla terapia cognitivo-comportamentale e da tecniche di rilassamento, per migliorare la capacità di gestione dello stress.

Qual è il ruolo dell’osteopatia nel trattamento della sindrome del colon irritabile?

Tra le terapie complementari per il trattamento della sindrome del colon irritabile rientra anche l’osteopatia. Oltre alle indicazioni di “igiene comportamentale” come l’esercizio fisico e la respirazione, l’osteopatia può inserirsi nel management della patologia attraverso tecniche di terapia manuale. Queste possono essere indirizzate al sistema nervoso vegetativo (per incidere su quella relazione tra cervello e intestino di cui abbiamo parlato sopra), all’intestino (per liberare eventuali restrizioni di movimento che potrebbero inficiarne la funzionalità), ed al sistema muscolo-scheletrico (per lavorare sui sintomi associati quali lombalgia, cefalea, dolore pelvico cronico, debolezza).

Presso Studio Kea, nelle sedi di Trieste e Fiumicello, trovate un fisioterapista ed osteopata formato e preparato per aiutarvi nella gestione del colon irritabile e dei sintomi ad esso associati. Il trattamento osteopatico può essere inoltre supportato dalla terapia cognitivo-comportamentale, effettuata dai nostri psicoterapeuti, e dalla nostra biologa nutrizionista di riferimento.

Marco Starri
Fisioterapista
Osteopata C.O.