Lungo tutto l’arco della vita, gli individui stabiliscono alcuni legami preferenziali (i legami di attaccamento) ai quali sono affidate 4 funzioni fondamentali:
- ricerca e mantenimento della prossimità: nella relazione sentimentale si cerca la vicinanza del proprio partner;
- rifugio sicuro (RS): la relazione di coppia viene considerata il punto di approdo nei momenti di disagio al fine di ricevere conforto dal proprio partner;
- protesta alla separazione: anche in una coppia di adulti, nel caso di una separazione, si attivano una serie di segnali, più o meno visibili, che esprimono il dolore per l’assenza del proprio partner; in caso di perdita invece si attiva una sequenza del tipo “protesta-disperazione-distacco” simile a quella osservata nei bambini separati dalla figura di attaccamento principale;
- base sicura (BS): la fiducia nella disponibilità e nella sensibilità del proprio partner organizza i comportamenti di esplorazione e un insieme di attività cognitive e affettive rispetto al mondo esterno.
Come funziona l’attaccamento nell’adulto?
Il legame di attaccamento adulto, così come quello infantile, una volta instauratosi, spinge a ricercare il contatto e la vicinanza di una persona specifica che non è sostituibile con altre; ciò appare evidente sopratutto in situazioni di disagio e di stress, quando cioè si attiva la richiesta di accudimento nei confronti del proprio partner, che è chiamato a svolgere la funzione di RS e di BS.
Nei rapporti di coppia tra adulti, diversamente dalle relazioni di attaccamento dell’infanzia, questa funzione non va intesa esclusivamente nei termini di vicinanza fisica, ma piuttosto come una “sensazione di protezione”, ovvero il sentire che il partner è emotivamente vicino. I legami di attaccamento adulto infatti, come quelli infantili, sono connotati dal punto di vista emotivo e dipendono dalla qualità della relazione tra i partner coinvolti.
Si può affermare che la funzione più importante dell’attaccamento è collegata alla capacità di regolare le emozioni, che conferisce al partner un ruolo primario inerente la garanzia di un senso di benessere psicologico.
Lo sviluppo dell’attaccamento nella relazione di coppia
Nelle relazioni di coppia, il legame di attaccamento si sviluppa attraverso una serie di sequenze: è infatti necessario che nel corso della relazione, le 4 funzioni fondamentali elencate in precedenza vengano trasferite progressivamente al partner. Nell’esaminare la sequenza temporale che porta alla costituzione del legame di coppia, sono state teorizzate 4 tappe fondamentali:
- Attrazione-corteggiamento-flirt: sono attive prevalentemente le componenti del sistema motivazionale sensuale;
- Innamoramento: la relazione diviene più intima: c’è un aumento dei comportamenti che facilitano il reciproco senso di benessere con una finalità rassicurante. Il partner tende ad essere preferito come fonte di conforto e riduzione dell’ansia rispetto ad altre persone significative;
- Amore: la coppia inizia a funzionare come risorsa emotiva per i partner, così alla ricerca della vicinanza fisica si affianca la ricerca dell’altro come RS. Questo transito segna il passaggio dall’eccitamento al conforto, dalla passione all’intimità;
- Fase Post-Romantica: segna l’attribuzione al partner dell’ultima funzione di attaccamento di BS, vi è una profonda interdipendenza emozionale e il legame è finalizzato al mantenimento e alla regolazione della vicinanza psichica, che conferisce al partner un ruolo primario inerente la garanzia di benessere psicologico.
Cosa succede quando il legame di attaccamento non avviene reciprocamente?
Vi sono delle circostanze in cui il trasferimento delle caratteristiche essenziali di un legame di attaccamento al partner, non si realizza all’insegna di una reciprocità “bilanciata” con il pieno e armonico dispiegamento delle funzioni di RS e BS. E’ infatti possibile che l’insieme di strategie attraverso le quali un individuo regola i propri stati emotivi, sia di tipo insicuro.
In tali circostanze, la relazione di coppia rappresenta comunque un legame di attaccamento che, nei momenti di difficoltà, può essere caratterizzato dalla “disattivazione” delle funzioni di RS e BS. Questi individui sentono che la relazione può rappresentare una minaccia per la propria autonomia, oppure che il partner non sarà in grado di dare sollievo alle loro preoccupazioni in quanto l’intimità e la vicinanza vengono percepite come costantemente minacciate: la conseguenza è appunto la disattivazione di queste due funzioni, rimanendo in un clima di insicurezza.
Accanto a queste ipotesi, è possibile supporre che il partner non assuma il ruolo di figura di attaccamento esclusiva, poiché tale ruolo potrebbe rimanere affidato alla famiglia di origine, oppure può accadere anche che, nel corso del tempo, questo ruolo venga trasferito dal partner ad altre figure.
Le tappe elencate, vengono intese come un modello generale del funzionamento di un legame di attaccamento nei primi anni di una relazione stabile e non di qualsiasi legame, come ad esempio una relazione amicale o un rapporto occasionale.
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