Terapia Occupazionale

Cos'è la Terapia Occupazionale?

La Terapia Occupazionale è una professione sanitaria della riabilitazione, afferente all'ordine dei TSRM PSTRP, che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione.

 

E' un processo riabilitativo che, adoperando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, coinvolge la globalità della persona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico o sociale, per migliorare globalmente la qualità di vita pur nella disabilità.

Le occupazioni sono Attività significative per una persona: ciò che vuole, deve o ci si aspetti che faccia.                                                  L’occupazione è il fine della T.O. ma anche il mezzo attraverso il quale si cerca di modificare le funzioni corporee della persona (capacità motorio-sensoriali, percettivo-cognitive, emotivo-relazionali); generalmente sono presenti tre aree all’interno delle quali possiamo trovare occupazioni: cura personale, lavoro (scuola) e tempo libero.

La Terapia Occupazionale viene praticata in una vasta gamma di ambiti, compresi gli ospedali, i centri per la salute, il domicilio, i luoghi di lavoro, le scuole e le case di riposo.

I Pazienti vengono attivamente coinvolti nel processo terapeutico e i risultati della Terapia Occupazionale sono diversificati, guidati dal paziente e misurati in termini di partecipazione o di soddisfazione derivata dalla partecipazione.

Chi si rivolge al Terapista Occupazionale?

Colui che, a causa di una disabilità temporanea o permanente, di tipo fisico o psichico, non riesce più a svolgere in maniera soddisfacente e in sicurezza, una o più attività per lui significative. E’ possibile dividere l’intervento per 3 tipologie di pazienti:

ETÀ GERIATRICA

Persone che possono essere caratterizzate da:

  • compromissione fisica più o meno grave (protesi d'anca, cadute e fratture, dolori);
  • compromissione cognitiva e psicologica (stati confusionali, demenza, depressione);
  • perdita del ruolo (pensione) e isolamento (vedovanza, figli con un altro nucleo familiare);

PATOLOGIE NEUROLOGICHE

(ictus, emorragie cerebrali, trami cranici, traumi midollari)

Possiamo riscontrare compromissioni al livello fisico, cognitivo e psicologico.

 

OBIETTIVO: recupero del maggior grado di autonomia possibile (massimo livello di funzionalità per ritornare a vivere in modo indipendente) in tutte le sfere: Cura di sé, produttività e tempo libero.

COME?

  • Migliorando le capacità fisiche e cognitive della persona;
  • Adottando ausili e strategie per poter svolgere le attività desiderate;
  • Modificando l'ambiente (fisico e sociale) per permettere la partecipazione.

PATOLOGIE NEUROLOGICHE DEGENERATIVE

(Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, M. di Parkinson, M. di Alzheimer)

 

Possiamo riscontrare compromissioni al livello fisico, cognitivo e psicologico di carattere degenerativo.

 

OBIETTIVO: mantenere la maggior autonomia possibile e il maggior livello di qualità della vita possibile per la persona e per i familiari.

 

COME?

  • Consigliando attrezzature, ausili ed eventuali adattamenti ambientali (domicilio, postazione di lavoro etc..);
  • Addestrando i caregivers nella gestione del paziente;
  • Consigliando tecniche per la gestione della fatica (soprattutto  per pazienti con S.M.) attraverso strategie di risparmio ed economia articolare;

 

DISTURBI E PATOLOGIE DELL'ETA' EVOLUTIVA

Si possono presentano limitazioni nella partecipazione alle attività' della vita quotidiana, nel gioco, nell'inserimento scolastico e nello svolgimento delle attività didattiche, nella gestione delle relazioni interpersonali, nella possibilità di raggiungere una condizione di autonomia.

L'obiettivo principale della terapia occupazionale è quello di superare o ridurre al minimo l’impatto di questi disturbi sulla vita quotidiana.

 

Le situazioni che più comunemente limitano la partecipazione possono essere:

  • Disturbi dello sviluppo della coordinazione (DCD);
  • Disturbi neurologici quali paralisi celebrali infantili (PCI);
  • Disturbi nell'ambito psico-sociale (disturbi comportamentali);
  • Deficit di attenzione ed iperattività (ADHD);
  • Disturbi dell'apprendimento (pregrafismo e disgrafia);

Il mezzo terapeutico principale della terapia occupazionale è l'attività, quindi, per promuovere il recupero e il raggiungimento del più alto livello di autonomia possibile, verranno usate: attività manuali, il gioco, attività scolastiche quali ad esempio scrivere, attività della vita quotidiana quali vestirsi o mangiare da solo.